Bentrovato Collezionista, sono il Professore Wheat, detto anche Prof. Nerd.
Nell’ultimo articolo abbiamo cominciato un’avventura che ci porterà ad attraversare il tempo, conoscendo quelli che furono, sono e saranno gli artisti che hanno illuminato con le loro opere questo Gioco di Carte Collezionabili. Nella scorsa puntata abbiamo conosciuto nientepopodimeno il Papà dei primi artworks, Ken Sugimori-sensei, che è uno degli autori più proliferi per quantità di immagini create. Ma oggi non saremo da meno, incontrando colui che con una sola carta ha proiettato il panorama di questo gioco ad alti livelli di notorietà, portando all’ossessione chi cerca di ottenerla.
Ebbene sì, ladies and gentlemem, oggi parleremo di…
Mitsuhiro Arita-sensei, è nato nella Prefettura di Fukuoka nel lontano 12 Gennaio 1970, cominciando ad disegnare carte Pokémon come illustratore freelance e diventando col tempo uno dei massimi punti di riferimento nelle illustrazioni di questo gioco. In particolare è diventato famoso grazie ad una sua particolare creatura, qui sotto autografata.
A volte bastano poche parole per descrivere qualcosa, altre volta basta solamente un immagine. Sopra è riportata una delle carte più rare e ricercate del Gioco delle Carte Pokémon: “Charizard Set Base” o il “Charizard di Arita“, una carta che ha raggiunto valutazioni stellari e che un Rapper Statunitense si è aggiudicato per la modica cifra di 220K $ nell’ottobre del 2020!
Per assurdo la carta autografata possiede una valutazione minore rispetto ad un “imMINTacolata” appena uscita dalla busta. Questo perché è come se l’autografo andasse a d intaccare la purezza della carta appena sbustata… Il collezionismo, che meraviglia!
Però non sarebbe ingiusto racchiudere la gloria del maestro in una sola carta. Come si è detto, Mitsuhiro Arita -sensei è uno degli autori più prolifici di questo gioco, secondo solo ad un mostro sacro come Ken Sugimori-sensei. Andiamo a scoprire le sue altre opere!





Come detto in precedenza, Mitsuhiro Arita-sensei non deve essere ricordato solo per una carta, data la mole di lavoro e immagini che il maestro ha prodotto. Un esempio ci viene dato dagli uccelli leggendari che il maestro ha realizzato nell’espansione Fossil.
Tre carte leggendarie realizzate con perizia e maestria, che incarnano le prime leggende di questo gioco. Ma il maestro non si è limitato solo a rappresentare singolarmente queste mitiche creature. Arita-sensei ha riunito le sue creazioni in unica carta Promo per festeggiare l’uscita nelle sale del secondo film dei Pokémon.
Ovviamente il maestro non si è occupato anche di pokémon “minori” mantenendo però un livello di colore, background e storia che reputo unico nel suo genere.
Partiamo dall’artwork più “semplice” che è quello di Venusaur, ma che nella sua semplicità mostra la fierezza del Pokémon e le sfumature, che circondano lo starter al suo ultimo stadio, sono di un calore visibile solo in queste prestigiose carte.
Passiamo alla carta di Dragonair, che non ha bisogno di descrizioni. Arita-sensei ha inserito il Pokémon in un contesto meraviglioso, con l’aurora boreale che arricchisce la carta stessa.
Il tanto amato Zubat, a cui il maestro ha regalato un bellissimo background spettrale che si combina perfettamente con le origini tetre della creatura.
E infine Cubone. In questa carta Arita-sensei si è superato, mettendo in scena la storia di questo tormentato Pokémon, solo e senza la madre (di cui porta un macabro cimelio funebre). Ogni particolare porta con se la malinconia di Cubone, dallo sguardo rivolto alle stelle, alla lacrima che scende dall’occhio. Una carta che in definitiva esce dallo schema della carta da gioco per entrare in quello di opera d’arte che racconta i sentimenti di questa povera creatura
Così come Sugimori, anche Arita-sensei si è occupato (anche se non interamente) di una espansione, ossia quella del Team Rocket. In questa serie Arita-sensei ha trasformato i Pokémon, rendendoli minacciosi e cattivi, proprio come la famosa associazione malavitosa. Come avrete notato il maestro sembra avere una passione per il Trio, così anche qui si è ripetuto, cambiando però i soggetti!
Questa volta al centro dei riflettori ci sono le prime “Eevolutions“, a cui Arita-sensei ha saputo dare non un tratto cattivo e aggressivo (magari in Jolteon sì), ma ha puntato più su un aspetto quasi malvagio. Sembra che i tre cuccioli vogliano farti del male ma non lo danno a vedere!
Oltre a questi tre lavori ben riusciti, il maestro ha dato sfoggio della sua abilità anche in altre carte che mi appresto a mostrare.
Questi sono solo quattro esempi, ma tutta l’espansione è piena di bellissimi artworks dove il maestro si è superato nel dare un’altra faccia alle creature che conosciamo.
Lo Slowbro qui rappresentato cambia la sua espressione da intontita a minacciosa, con dietro una recluta del Team Rocket, pronta a scatenare questo Pokémon convertito alla mala.
Così come Machamp, che sogghigna beffardamente ed è pronto a frantumare tutto ciò che gli capita a tiro.
Un lavoro molto fine è stato fatto anche per Arbok, che di suo è già disegnato come Pokémon estremamente pericoloso, ma Arita-sensei è andato oltre, rappresentando sul dorso una faccia maligna e grottesca, la quale incute ancora più terrore.
E per finire un Primeape in una landa desolata pronto ad attaccare senza remore!




L’arte del maestro si è evoluta nel tempo, dove le prime illustrazioni sono spesso un mix di acquerello o pastello con contorni distinti, ma negli anni ha sviluppato uno stile più fluido che enfatizza l’uso di colori vivaci, così come la luce e l’ombra per creare immagini dinamiche e realistiche. Molte delle sue immagini hanno anche delle angolazioni alte e basse o inclinate per contribuire a raggiungere questo obiettivo.
Questo lo notiamo specialmente nelle “Full-Art Alleati” prodotte recentemente da Arita-sensei
Così come per Sugimori notiamo la maturità del maestro, specialmente nella colorazione e in un tratto che enfatizza le forme dei Pokémon. Notiamo che Arita-sensei ha “Revitalizzato” una sua opera precedente in Moltres, Zapdos e Articuno, e riunito insieme quelli che possono rappresentare tranquillamente delle divinità del loro tipo, ovvero Celebi e Venusaur.
Un coppia quanto mai particolare la troviamo in Mimikyu e Gengar, con quest’ultimo posto quasi a difesa del suo alleato.
E per finire due leggende come Mewtwo e Mew finalmente insieme, combattendo l’uno al fianco dell’altro!
Ed eccoci arrivati alla fine di questa avventura, dove abbiamo incontrato un disegnatore che è stato capace non solo di Artworks di una bellezza che possa gareggiare tranquillamente alla pari con un maestro come Ken Sugumori. Ma il merito e il pregio di Arita-sensei è stato quello di raccontare storie con le sue opere, anche commoventi e di aver saputo dare alle sue creature uno spirito combattivo (come in Charizard) e una fierezza (come in Venusaur) che pochi riescono a dare. Un disegnatore presente sempre, come Sugimori, che ha raffinato la sua arte raggiungendo livelli riconosciuti da tutto e da tutti. Grazie a lui il Gioco di Carte Collezionabili di Pokémon ha raggiunto nuovi livelli, sentiti anche dagli altri disegnatori. Il maestro è come se abbia dato il via ad una specie di “Rivoluzione“.
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