Artworks che passione! Conosciamo gli artisti delle nostre carte Pokémon preferite!

Bentrovato Collezionista, sono il Professore Wheat, detto anche Prof. Nerd.

Grazie alle nozioni apprese nell’ultimo articolo ormai sei in grado riconoscere il valore di una carta, grazie alla sua condizione e alla sua rarità. Ma nel collezionismo vi sono anche molte altre regole vigenti, specie in questi giochi di carte dove un ruolo fondamentale lo hanno gli artworks, disegnati da mani sapienti che hanno lavorato e lavorano per il mondo dei Pokèmon.

Quindi da oggi andremo a scoprire gli artisti e i padri fondatori che più hanno lasciato il segno nel panorama del gioco di carte Pokémon e non solo!

Gli artisti che hanno lavorato e realizzato le carte dei Pokémon sono molteplici e ognuno con il suo stile e le sue abilità. Per cominciare, però, non possiamo non interpellare colui che ha dato inizio a tutto il mondo dei Pokémon…

[woodmart_title font_weight=”700″ woodmart_css_id=”60620323cdf1e” title_width=”100″ title=”Ken Sugimori -sensei”]

Molti collezionisti o neofiti probabilmente non conosceranno questo nome, ma basterebbe una foto per far capire di chi stiamo parlando…

Ebbene sì, Ken Sugumori-sensei (nato a Tokyo nel 1966) è il papà che ha disegnato i primi pokémon, nei giochi e nella maggior parte degli artworks delle prime, ma anche ultime, espansioni del gioco di carte (più in là approfondiremo). Il tratto di Sugimori si è evoluto nel tempo, dando sempre una gradazione ai colori più scura e meno vivace di come era nel passato, rifinendo anche le forme delle sue creature ma non rinunciando al suo personalissimo stile.
Per quanto mi riguarda sono molto legato ai disegni di questo autore, capaci di tirar fuori lo spirito e la vera identità di questi piccoli mostriciattoli (come hanno fatto anche i suoi successori).

Un piccolo ricordo (nostalgia canaglia) legato agli artworks di Sugimori è sicuramente l’acquisto del mazzo tematico che aveva come carta principale un bellissimo Mewtwo Foil:

 

 

 

 

 

 

 

Un pokémon che all’epoca era pura leggenda, intensificata dal film che poi sarebbe uscito di lì a poco.

[woodmart_title woodmart_css_id=”606216571146b” title_width=”100″ title=”Ken Sugimori, le prime carte”]

Come detto in precedenza, lo stile del maestro riproponeva colori vivaci e decisamente chiari rispetto a quelli odierni (dove la computer grafica ha sicuramente agevolato il lavoro).
Ma i colori che sfumavano e il bianco usato sapientemente per creare quel particolare effetto, rendono gli artworks di Sugimori di pregevole fattura (non a caso al maestro gli sono state affidate ben due espansioni totalmente disegnate da lui).
Inoltre la posa dei Pokémon , messa in atto da Sugimori era più combattiva, quasi a voler dare una propria anima alla carta. Purtroppo questo si è andato perdendo ai giorni nostri, forse per via del grande successo che questo brand ha raggiunto e quindi il fatto che esso tocchi ormai tutte le fasce di età.

[woodmart_title woodmart_css_id=”606341110eb78″ title_width=”100″ title=”Ken Sugimori e i Gym Leaders”]

Come accennato nel paragrafo precedente, la fama di Sugimori-sensei è stata abbondantemente riconosciuta dal suo pubblico, tanto che al maestro gli venne commissionato di realizzare gli artwork di ben due espansioni del Gioco di Carte Collezionabili Pokémon, ovvero Gym Heroes (ottobre 1998) e successivamente Gym Challenge (giugno 1999).
Personalmente, da collezionista di carte Pokémon, questo set rappresenta uno dei fiori all’occhiello della carriera artistica nei Pokémon di Sugimori. In queste espansioni il maestro ha reinventato le pose e il carattere di molte sue creature apparse nel videogioco e nelle precedenti espansioni (per alcuni Pokémon ha invece semplicemente sfruttato il loro artwork originale), dando un nuovo movimento e diverse espressioni, ma sempre mantenendo il tratto che tanto lo ha reso celebre. Potrei nominare praticamente tutte le più di 200 carte che il sensei ha disegnato per farne un esempio della loro bellezza, a cominciare dal Charizard di Blaine o dal Machamp di Giovanni.

Si nota subito la differenza, specialmente in Machamp, dove lo vediamo lanciarsi all’attacco, rispetto al Machamp statico (sempre disegnato da Sugimori) del set base. Altri esempi ci vengono dati dal Bulbasaur di Erika e dal Kakuna di Koga:

In queste due carte Sugimori-sensei ci mostra Kakuna nel suo atto evolutivo, pronto a trasformarsi in un terrificante Beedrill, e nell’altra un Bulbasaur che espelle un seme soporifero! Quindi i Pokèmon escono dalla staticità a cui Sugimori ci aveva abituato (forse prendendo spunto da un altro famoso artista, che con Sugimori e tanti altri ha disegnato il set base)  e portando le sue creature in azione!

N.B.: Ho scelto Gengar come immagine per rappresentare questo paragrafo perché è il pokèmon preferito dal maestro, e credo che il Gengar della versione Gym Challenge sia quelle che meglio rappresenti il pokémon in sè, tra tutte le espansioni uscite finora.

[woodmart_title woodmart_css_id=”60634b4083252″ title_width=”100″ title=”Ken Sugimori, oggi!”]

Durante gli anni Ken Sugimori-sensei ha affinato la sua arte e i suoi tratti, quasi “svecchiando” le sue creature dei loro colori accessi e della sfumatura bianca che tanto caratterizzavano il suo disegno. Nonostante ciò il maestro ha mantenuto il suo stile che riusciamo a riconoscere anche in artwork nuovi come questi Bulbasaur, Snorlax e Larvitar:

Come si può notare i colori si sono quasi scuriti, o in altri casi alterati (se ricordate lo Snorlax del Set Base), cercando non più un contrasto tra bianco e sfumature, ma azzerando il primo per una maggiore armonia del colore del Pokémon.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d28be6601″ title_width=”100″ title=”Conclusione”]

E arriviamo adesso alla fine del racconto di una leggenda nel panorama pokémon, quello che ci ha dato la visione di questo mondo e ce le ha trasmesse sotto forma di artworks.

Il maestro si evoluto molto negli anni fino a raggiungere uno stile forse ideale e maturo.
Personalmente sarò sempre legato a quel bianco abbagliante e ai colori chiari che avevamo i pokémon di Sugimori-sensei, come a formare un riflesso sull’incredibile infanzia passata a giocare e collezionare carte pokémon che col tempo sarebbero poi diventate oggetto del desiderio di molti!

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