Condizione delle carte Pokémon: impara a riconoscerla!

Bentrovato Collezionista, sono il Professore Wheat, detto anche Prof. Nerd.

Come è andata nel precedente Articolo?
Adesso è arrivato il momento di approfondire l’argomento riguardo la valutazione del Gioco di Carte Collezionabili. Sei pronto per questa nuova avventura? Andiamo!

La rarità della carta Pokémon ha sicuramente un ruolo determinante nella valutazione finale dell’oggetto, ma anche la condizione in cui versa ne può far accrescere o diminuire il suo valore!
In quest’altra guida ti illustrerò le diverse condizioni in cui può presentarsi una carta.

Abbiamo diverse categorie che ci aiuteranno a classificare la condizione delle carte Pokémon:

[woodmart_title font_weight=”700″ woodmart_css_id=”6050d221e2acb” title_width=”100″ title=”Poor”]

La prima condizione delle carte Pokémon è quella che nessun collezionista vorrebbe mai trovarsi davanti, ovvero la condizione Poor.
Di solito, purtroppo, questa viene riscontrata nelle carte più datate e quindi con un valore elevato. Mickey Eye Gouge – The Scare Chamber | Mickey, Art, Stoner art

Molte volte si chiude un occhio (anche 2) se si desidera possedere quella carta nella propria collezione. Purtroppo il tempo e noi stessi da bambini non abbiamo avuto pietà per molti pezzi iconici.

Nello specifico le carte in condizione Poor si riconoscono per via di evidenti segni sulla carta, tra cui:

  • Parti mancanti della carta, per esempio piccoli pezzi asportati;
  • Tagli o strappi;
  • Scolorimento dovuto a umidità o sfregamento;
  • Increspature causate dal piegamento della carta;
  • Bordi consumati;
  • Sporcizia o liquidi;
  • Scritte di penna o pennarello indelebile (a meno che non si tratti di un Charizard Prima Edizione del Set Base autografato da Arita in persona).
Pokémon - Condizioni Poor
Condizione
[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d23707304″ title_width=”100″ title=”Played”]

Proseguiamo con la nostra guida verso una categoria, ovvero le carte che presentano una condizione Played.
Come dice il nome, le carte sono state “giocate” molto nel passato, e quindi presentano varie problematiche date dall’utilizzo come:

  • Scolorimento dovuto a umidità o sfregamento;
  • Increspature causate dal piegamento della carta;
  • Bordi consumati;
  • Sporcizia o liquidi.

Purtroppo prima non era di uso comune proteggere le proprie carte con Sleeves o altri dispositivi, quindi l’unico modo di preservarle era non utilizzarle e conservarle in posti non umidi e al riparo dal sole.

Anche in questo caso, lo stesso discorso vale per le foil.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d23edf5ea” title_width=”100″ title=”Light Played”]

Light Played è un’evoluzione della precedente condizione delle carte Pokémon. Qui troviamo tutti i parametri e le problematiche affrontate in precedenza, come:

  • Scolorimento dovuto ad umidità o sfregamento;
  • Increspature causate dal piegamento della carta;
  • Bordi consumati;
  • Sporcizia o liquidi;
  • Scritte di penna o pennarello indelebile.

Tutto ciò, però, presente un’incidenza inferiore rispetto ad una played. Per esempio ci saranno meno bordi consumati, meno sporcizia e segni del tempo lievi. Insomma, parliamo di una carta alleggerita da pesanti difetti, ma che ne presenta ancora di evidenti.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d257d90f4″ title_width=”100″ title=”Good”]

Ed eccoci alla categoria che funge da giro di boa alla nostra guida e ci introduce alla categoria Good, dove la carte si presentano in quelle condizioni “accettabili” dai collezionisti:

  • Leggero scolorimento dovuto a umidità o sfregamento;
  • Bordi lievemente consumati;
  • Sporcizia;
  • Micro graffi.

La Good ci introduce quindi a quelle categorie amate dai collezionisti, dove ci sono ancora dei difetti, ma sono quasi invisibili all’occhio o bypassabili per via del valore della carta.

 

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d264093fd” title_width=”100″ title=”Excellent”]

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta della condizione delle carte Pokémon che ci fa avvicinare al livello di perfezione a cui ogni collezionista aspira, la Excellent. Come dice il nome stesso la carta si presenta in condizione…

eccellente - Mr Burns creepy | Meme Generator
L’unico difetto che potrebbe presentare questa tipologia di carte è un impercettibile scolorimento della carta, oppure lievi abrasioni sui bordi della carta.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d27365cbc” title_width=”100″ title=”Near Mint”]

Ormai ci avviciniamo alla conclusione di un’altra fantastica avventura vissuta insieme. Questa è la penultima categoria che ci separa dal traguardo finale, ovvero la Near Mint.
L’unica differenza che si può trovare sulla carta presa in considerazione è che non sia fresca di sbustatura o che sia leggermente curvata a causa della foilatura. Infatti la Near Mint è una Mint, con magari solo un micro-difetto dovuto all’incurvatura della carta.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d27c9fb05″ title_width=”100″ title=”Mint”]

Ed eccoci alla conclusione di questo nuovo viaggio, affrontando la condizione delle carte Pokémon più amata dai collezionisti, ossia la Mint.

Michael fassbender GIF on GIFER - by Pureseeker
C’è poco da dire al riguardo, dato che la carta si presenta perfetta, senza un graffio e senza l’usura dovuta al tempo. Praticamente la carta pare così nuova da sembrare appena sbustata; non possiede alcun difetto, come potrebbe accadere per una Near Mint (ma si parla sempre di micro-difetti, visibili sono ad un occhio esperto).
Normalmente questa tipologia di carte appartiene a espansioni moderne, ma è possibile trovare parecchi esemplari di valore che hanno una valutazione Mint, grazie alla perizia dei collezionisti passati, che hanno conservato avidamente i loro più preziosi gioielli!
Oggigiorno è anche più facile preservare i propri prodotti grazie a diverse tecnologie nel campo della protezione delle carte che hanno salvato parecchi collezionisti, come Top Loader, Sleeves Rinforzate o Album più capienti e resistenti.

Condizione
[woodmart_title font_weight=”700″ woodmart_css_id=”60de2b9fb8376″ title=”Carte foil” title_width=”100″]

Per la tipologia “brillante” valgono le stesse regole. Le carte foil sono più sensibili all’usura e al tempo, perché possiedono una patina in più rispetto alle carte normali che, se non è preservata correttamente, col tempo tenderà a staccarsi dalla base originale.
Inoltre le carte foil si graffiano facilmente, e, per via della patina brillante, i segni risultano più visibili sulla superficie.

Nel caso di carte Excellent o Mint, comunque, la foilatura si presenta perfetta, senza graffi o qualsivoglia tipo di difetto.

[woodmart_title woodmart_css_id=”6050d28be6601″ title_width=”100″ title=”Conclusione”]

Con le Mint abbiamo chiuso questa avventura riguardante il Gioco delle carte dei Pokémon. Nell’articolo abbiamo parlato dei diversi aspetti e, principalmente, dei difetti che possiamo trovarci davanti quando vogliamo acquistare una carta o vogliamo valutarla per la vendita. Un Charizard Mint di sicuro dà lustro alla propria collezione, ma anche un Charizard Good può soddisfare i gusti di un collezionista in erba o di quello più navigato.
Per citare una formidabile allenatrice: “Carte Played, Carte Mint sono scelte dettate dai propri gusti. I collezionisti in gamba dovrebbero collezionarle tutte.” Karen dei SuperQuattro

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